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Vetrate e vetrocamere a Brescia

28 Marzo, 2020

LA VETROCAMERA

L' ELEMENTO DELLA FINESTRA SOTTOVALUTATO PIU' FREQUANTEMENTE

 

 

INDICE ARTICOLO

1  Come è fatta una vetrocamera?

2  Vetri  Acustici a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

3  Vetri selettivi a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

4  Vetri antieffrazione a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

5  Vetri antiproiettile a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

6  Glossario terminologia vetri

 

 

1  Come è fatta una vetrocamera?

La vetro camera è composta da 2 o più lastre di vetro distanziate tra loro da una canalina più o meno performante, il tutto avvolto da un sigillante butilico che ne garantisce la sigillatura nel tempo.
Innanzitutto dobbiamo dividere le vetrocamere in 2 grosse sotto famiglie:


Cosa differenzia le une dalle altre?

Mentre nelle vetrocamere classiche lo spazio tra le lastre viene riempito con l’aria, in quelle basso emissive viene usata una miscela di Aria/Argon. Quest’ultimo è un gas molto stabile ed inodore con valori di isolamento superiori a quelli della sola aria. La vetro camera basso emissiva oltre ad avere al suo interno la presenza di Argon ha anche un trattamento basso-emissivo su alcune delle lastre presenti, il tutto con lo scopo di contenere i consumi e rendere più isolante la vetrata stessa.


Come dicevamo prima, lastre di vetro che compongono la nostra vetrocamera sono separate da distanziatori chiamati canaline.

Queste canaline creano chi più chi meno un ponte termico lineare, in parole più semplici significa che consentono uno scambio di temperatura tra l'interno e l'esterno più o meno accentuato in base al materiale con cui sono realizzate. Solitamente quelle color metallo lucido hanno prestazioni basse, mentre quelle colorate ( bianco, grigio, nero, caramello e marrone), chiamate in gergo tecnico warm-edge o a bordo caldo, hanno valori di isolamento maggiore, quindi da preferire.

 

Canalina con ponte termico alto = poca prestazione e formazione di umidità nelle zone perimetrali del vetro.

 

Canalina con ponte termico basso = ottima prestazione e zero condensa nelle zone perimetrali del vetro.


Ecco un chiaro esempio di canaline in alluminio poco prestanti che con il loro basso valore di isolamento termico, causano umidità e condensa superficiale interna nelle zone perimetrali dalla vetrocamera.

finestra con vetrocamera e canalina non termica crea umidità

 

 

Considerando per ovvi motivi solo le vetrocamere basso emissive ( Low-Energy) abbiamo subito un divisione in 2 sotto-famiglie:

 

La scelta di una piuttosto che un’altra è dettata dalla prestazione di isolamento termico richiesta dal progetto, o come spesso accade, da quello che è richiesto dalla legge in una determinata regione e zona climatica.

Se facciamo infatti riferimento alla provincia di Brescia, la trasmittanza massima della tua finestra dovrà essere 1.4 Wm2K in zona E e 1.0 W/m2K in zona F. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che se abiti in zona climatica F e cioè in comuni come Bione, Pertica Alta, Treviso Bresciano, Provaglio, ecc.., non avrai possibilità di scelta e sarai obbligato ad usare il vetro triplo.

Ma il triplo vetro da solo è sufficente ad abbassare questo valore? La risposta è no!

In primis bisogna dire che sul mercato esistono varie tipologie di vetri tripli con valori di isolmento completamente differenti e poi se vogliamo raggiungere valori non superiori a 1.0 W/m2K non tutti i materiali saranno adatti. Quindi molta attenzione anche agli spessori e al materiale usato per realizzare la finestra.

 

Oltre ad avere lo scopo di isolare termicamente, la nostra vetrocamera deve per legge avere anche delle caratteristiche tali da garantire che nessuno si faccia male in caso di rottura, deve quindi essere anti infortunio.

Quando un vetro è anti infortunio?
Un vetro viene classificato come anti infortunio quando in caso di rottura non venga messa a repentaglio la sicurezza o la vita di chi sia presente. La norma UNI 7697 dice che  il vetro interno di una finestra o portafinestra deve essere obbligatoriamente temprato o stratificato. Da un pò di anni ormai, non può essere usato il vetro float da 4 mm per questioni di sicurezza. Il vetro float o vetro comune se urtato si rompe formando grosse schegge taglienti e pericolose, al contrario un vetro temprato, in caso di rottura si rompe in mille pezzettini . Ti sarà sicuramente capitato di rompere un bicchiere infrangibile. Ricordi tutti quei pezzettini di forma regolare sparsi sul pavimento? Ecco questo è quello che succede quando si rompe il vetro temprato.
Sebbene il vetro temprato sia a norma di legge, è di gran lunga preferibile avere nel lato interno un vetro stratificato, cioè 2 lastre accoppiate da almeno un foglio di plastico (PVB). Questo foglio, in materiale altamente trasparente, ha la funzione di mantenere uniti tutti i pezzettini di vetro senza farli cadere a terra, come il cristallo della macchina tanto per capirci.


Di base in edilizia residenziale dovresti trovare questi vetri:


- 2 lastre da 3 mm con 1 foglio di PVB chiamato 33.1 per finestre, porte finestre o scorrevoli di piccole dimensioni
- 2 lastre da 4 mm con 1 o 2 fogli di PVB chiamati 44.1 e 44.2 per scorrevoli o vetrate di dimensioni medie

Dato per scontato che una vetrocamera DEVE isolare termicamente e NON DEVE essere pericolosa per chi vive la casa, a seconda poi delle lastre utilizzate per realizzarla otterremo vetrocamere con caratteristiche atte a:

 

Vediamoli assieme cercando di capire come sono fatti

 

2  Vetri Acustici a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

 

Sono vetri che garantiscono un abbattimento acustico, espresso in decibel (db),superiore alla media e sono particolarmente indicati in centri urbani con traffico elevato e quando siamo molto vicini a strade ad alto scorrimento,aereoporti, fabbriche e in tutte quelle situazioni dove il rumore esterno pregiudica il confort abitativo, soprattutto la notte.
 Ma è altrettanto doveroso sapere che i problemi di acustica non si risolvono semplicemente con un vetro acustico. Sappi che il 75% delle performance acustiche di un serramento sono date da una corretta posa in opera.

Ma come facciamo a capire se un vetro è acustico e soprattutto quanto isola acusticamente? 

E' molto semplice, solitamente questi vetri riportano sigle ben specifiche come ad esempio phone, silence ,acustic, ecc. che troverai riportate nella scheda tecnica assieme al n° di decibel che abbattono. Se ad esempio troverai scritto 42db vuol dire che quel vetro abbatte di 42 decibel il rumore esterno.

Al fine di vivere la casa nel modo più tranquillo e confertevore possibile entrano in gioco anche quà dei valori minimi di legge imposti sulle facciate ( muro+serramento ); più è alto questo valore e piu silenzio avremo in casa

Ecco qua sotto quello che richiede la legge a seconda della tipologia di edificio in cui siamo

 

 


3  Vetri selettivi a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

 

Vetri selettivi a Brescia lago di Garda e Valle Sabbia

La vetrocamera, oltre ad avere la funzione di isolare termicamente ha spesso il compito di ridurre la quantità di infrarossi che entrano in casa e cioè di lasciare fuori il caldo estivo.
Se abbiamo la presenza di oscuranti esterni come tapparelle, scuri o frangisole non ci sono problemi ed è consigliato usare una vetrocamera tradizionale che ha una trasparenza maggiore ( trasmissione luminosa TL ), ma se prendiamo in considerazione tutte quelle vetrate esposte da est a ovest passando per il sud senza una protezione solare esterna, il non avere un vetro adeguato equivarrebbe ad avere il caloriferi accesi a Luglio.
Eh sì, la vetrocamera è un ottima arma di difesa contro il freddo durante l’inverno, ma può essere un arma a doppio taglio in estate. Se con i vetri di vecchia generazione il caldo entrava ed usciva quando voleva, con i vetri super performanti di adesso quel poco che entra non esce più causando quindi un surriscaldamento interno degli ambienti con conseguente aumento dei costi di raffrescamento.
Ecco che qua entrano in gioco le vetrocamere basso emissive selettive, richieste tra l'altro per legge in tutte quelle finestre esposte da est e a ovest passando per il sud dove non abbiamo la presenza di oscuranti esterni.

Ma che caratteristiche hanno queste vetrocamere basso-emissive selettive e in cosa si differenziano rispetto ad una vetrocamera basso-emissiva?

La vetrocamera selettiva ha un Fattore G più basso rispetto ad una tradizionale che si traduce in un minor passaggio di calore all'interno dell'abitazione. Funge come un vero e proprio specchio, riflettendo all'esterno buona parte dei raggi solari che colpiscono la nostra vetrata facendo passare il più luce possibile. E' vero che con i vetri selettivi avremo una passaggio leggermente inferiore di luce naturale, ma nell'analisi globale energetica di un edificio risulterà comunque più vantaggioso ed economico il dover usare meno frequentemente il climatizzatore.

La vetrocamera selettiva, pur mantenedo di base una buona trasmissione luminosa (TL), si differenzia da quella tradizionale per il tipo di trattamento sulle lastre di vetro. Ad occhio nudo è difficile riconoscerli, a meno che si tratti di quelli con fattore G molto basso e facilmente riconoscibili per la loro particolare tonalità bluastra, brunita o completamente a specchio che troviamo installati nei grattacieli o palazzi a tutto vetro.

 

 

4  Vetri antieffrazione a Brescia, lago di Garda e Valle Sabbia

Sono quei vetri stratificati che con gli adeguati spessori delle lastre, unite ad un numero maggiore di fogli di PVB ( fogli di plastico inseriti tra le lastre), garantisco una maggior resistenza allo scasso ed una maggior sicurezza in casa a tal punto di eguegliare o addirittura superare le resistenza di un portoncino blindato.

La norma EN 356  “Vetro di sicurezza – Prove e classificazione di resistenza contro l’attacco manuale” definisce i metodi di prova per classificare i vetri in funzione delle loro proprietà antieffrazione. Sono definite otto classi, in ordine crescente di resistenza; le prime 5 classi, da P1A a P5A, si basano sulla prova di caduta di una sfera d'acciaiodi 4,1 kg; le altre 3 classi, da P6A a P8A, si basano su una prova con l’ascia.

Nelle prove con la sfera, un provino viene posizionato orizzontalmente e deve sopportare gli impatti di una sfera del peso 4,1 kg portati a triangolo al centro del vetro (13 cm di distanza tra gli impatti). Il numero di impatti e l’altezza di caduta variano a seconda della classe.

 

Ecco qua sotto una tabella con le prove effettuate in base alla classe di resistenza del vetro.La prova è considerata riuscita se la sfera nel primo caso e l'ascia nel secondo non riescono ad attraversare interamente o far staccare il provino.

 

 

Ma come facciamo a capire a quale classe di antieffrazione appartiene il nostro vetro e quale sopessore deve avere?

Nella tabella qua sotto puoi vedere, a seconda di quanto sono spesse le lastre della vetrocamera, a che classe di resistenza appartiene

 


Calcolando che il vetro 33.1 ( 2 lastre di vetro da 3mm accoppiate da un foglio di PVB da 0.38 mm) è il minimo per la sicurezza contro gli infortuni, per avere un vetro al pari del tuo portoncino blindato medio, il serramento deve montare un vetro esterno
da 55.4 o 55.6 cioè due lastre da 5 mm con all’interno 4 o 6 fogli di PVB, parliamo quindi di una lastra esterna di circa 12/13 mm. Ecco appunto tutto il resto è fumo! Se hai un preventivo per le mani dove ti stanno rifilando un 44.2 come vetro blindato sappi che ti stanno fregando.


Ricordati inoltre che la lastra esterna da sola non può trasformare il tuo serramento in qualcosa di blindato. Per ottenere una finestra con delle buone doti contro lo scasso devi acquistare un prodotto certificato che avrà:

In più voglio darti questa chicca, chiedi a chi hai di fronte come intende fissare il tuo prodotto blindato, capirai tante cose.
Sappi che ogni prodotto blindato ha una scheda di posa con dimensione e numero di fissaggi ben precisi. Di logica infatti su una finestra RC3 non metterò mai lo stesso numero di viti di una RC1!

Mi capita spesso infatti di vedere finestre“Blindate”montate dalla altri, fissatese va bene con 4 viti da legno. Appenderesti un quadro da 50 kg ad un chiodino da 1mm di diametro? Ecco, appunto!

 

 

5  Vetri antiproiettile a Brescia e lago di Garda

Sono vetri capaci di resistere a spari o raffiche di proiettili e come ben sai vengono utilizzati in banche, gioiellerie, ville di persone molto importanti e in tutte quelle situazioni in cui il rischio di attacco è estremamente elevato.
A seconda del grado di resistenza alla penetrazione, questi vetri vengono classificati dalla classe BR1 fino alla classe BR7che resiste a raffiche di proiettili calibro 7.62 NATO

 

 

 

 

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